5 passi per insegnare ai bambini come cavarsela con le emozioni

Avere un bambino sano, calmo e sereno é il sogno di tutti i genitori. Peró la vita molto presto porta situazioni quando ad un certo punto abbiamo bisogno di mettersi alla pari con le emozioni del piccolo bimbo, alle quali lui stesso non é ancora preparato. Allo stesso tempo é capace di distinguere se questo gli porta agio o disagio, gusto o disgusto.

Il fatto é che giá da piccoli nei bimbi inizia a costruirsi un´intelligenza emozionale (EQ), che diventa sempre piú importante e supera l´intelligenza (IQ).
Come lavorare con essa e in modo corretto iniziare a costruirla per potenzionare la crescita del bambino?

PASSO 1: CERCATE DI CAPIRE LE EMOZIONI DEI VOSTRI FIGLI

Ogni bimbo deve attraversare una vasta scala di emozioni. Come anche gli adulti. Lo starter di queste emozioni sono diverse circostanze interne o da fuori. Da fuori possiamo osservare il linguaggio del corpo e come si comporta questa mini-persona. Per questo bisogna farci caso e sentire questo modo di fare e approfittarne per cambiare e modellare il bimbo come persona sana e di pieno valore.

PASSO 2: EMOZIONI COME POSTO PER CONETTERE ED IMPARARE

Ogni emozione ha una diversa intensità, profondità e diverse manifestazioni. Quando riconoscete queste manifestazioni nel linguaggio del corpo del bambino, sarete in grado di reagire molto prima e dirigere il comportamento e lo sviluppo dell'intera situazione. Il secondo fattore importante, e “maestro” per il bambino, è il modo in cui noi adulti sperimentiamo le emozioni.

Con il tempo, il bambino comincia a copiarci e trasferisce questo in modelli di comportamento – ci rispecchia. Tuttavia, se non sa cosa sta vivendo e perché, cadrà in un circolo vizioso in cui non sarà in grado di esprimere i propri sentimenti e bisogni, né di comprendere l'esperienza di un'altra persona.

PASSO 3: INSEGNATE I BAMBINI A DARE NOMI ALLE EMOZIONI

Sperimentare e capire le emozioni internamente è una cosa, ma affinché il mondo esterno ci capisca, dobbiamo imparare a nominare e riconoscere ogni emozione. E dobbiamo insegnare anche ai nostri figli a farlo. Sarà molto più facile per noi comunicare insieme se un bambino può nominare ciò che sta provando – dalla gioia e la sorpresa alla rabbia, l'ansia o la paura. In questo modo, poniamo le basi per un modello di empatia.

PASSO 4: COMUNICAZIONE CON L´EMPATIA E COMPRENDIMENTO

Non sempre é facile mantenere il sangue freddo e comunicare con discrezione, ma puó capitare che con una reazione veloce e con parole non proprio adatte riusciamo agli altri e soprattutto ai bimbi creare piú disagio che aiutare. Ci vuole allenamento, ma possiamo fare meraviglie con il linguaggio positivo e il linguaggio IO.


SOSTITUITE IL LINGUAGGIO DEL RIMPROVERO CON UN LINGUAGGIO POSITIVO:


PASSO 5: IMPOSTATE I LIMITI E FATEGLI VEDERE I MODI PER CAVARSELA CON LE EMOZIONI

Se vi aprite con un dialogo di emozione con i bimbi, anche loro si apriranno con le loro sensazioni ed emozioni a voi. Trovate del tempo per loro. Dalla esperienza della nostra collegha Majka: „Io e mia figlia parliamo abitualmente di che emozioni proviamo. Le elabora dentro di sé e si chiede se il sentimento o la reazione sono appropriati. Le spiego che tutti abbiamo questi sentimenti di tanto in tanto e non è una cosa negativa se impariamo a controllarli. Perché il sentimento non è giusto o sbagliato. Ciò che può far male è la reazione successiva e l'azione che prendiamo in base ai sentimenti.“

GRATIFICA: GIOCHI D´EMOZIONE

Imparate insieme a dare nome e far andare fuori le emozioni tramite il linguaggio del corpo. Abbiamo preparato per voi da scaricare gratis una sagoma con le faccie, la quale potete usare per descrivere cosa vede il vostro bimbo e cosa sente.

Come fare? Provate a leggere al vostro bambino una storia o una fiaba preferita, dove sceglie 4 diverse emozioni da catturare, le scrive e disegna come si manifestano sui volti dei personaggi. Poi parlate di come il personaggio si sentiva in quel momento, cosa stava provando nel suo corpo. La seconda opzione è che il bambino disegni se stesso nella prima casella del foglio di lavoro quando sceglie il sentimento. Nella seconda casella, il bambino può disegnare di nuovo l'amico, quello che probabilmente ha sentito e vissuto.


Il linguaggio del corpo è come una porta d'accesso all´empatia delle altre persone. Imparare a dare un nome alle emozioni aiuterà, col tempo, un bambino a essere in grado di lavorare con esse. E di più su questo scriveremo nell'articolo nel futuro.


L´articolo per voi é stato scritto da Lucka


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